La storia dei Viaggi Organizzati risale addirittura al 1800. E proprio grazie al successo di questi, “l’industria” del turismo si sviluppò, divenendo, in un solo secolo e con due guerre mondiali in mezzo, quasi una necessità per tutto il mondo.
Questa storia fu anche madre di quelle che oggi si chiamano destinazioni turistiche, luoghi determinati da alcune caratteristiche che godono di una forte attrattiva per le persone.
Questo è un viaggio nella storia dei Viaggi Organizzati. E’ il racconto di come è nato il turismo di massa e di quali sono stati i fattori che hanno reso possibile lo sviluppo di questa tendenza.
L’origine dei Viaggi Organizzati e del turismo moderno
Fino alla metà del 1800 il viaggio era un’avventura che si intraprendeva solamente per quattro motivi: guerre, pellegrinaggi, trasporto di merci ed esplorazione.
Tra gli esploratori vi erano anche artisti e scrittori che utilizzavano i viaggi per avere ispirazione o per trovare nuove ambientazioni e nuovi soggetti. La letteratura “di viaggio” è ricca e prolifica e negli anni ha visto volumi diventare delle autentiche guide di Viaggio. Tra questi il Viaggio in Italia di Goethe pubblicato nel 1817 e utilizzato, negli anni a venire, da moltissimi viaggiatori.
Il 1841, precisamente il 5 luglio, si portò però a compimento l’idea di un imprenditore inglese, precisamente di Melbourne, nel Derbyshire che allora aveva 33 anni.
5/7/1841: il primo Viaggio Organizzato della Storia
L’idea fu quella di proporre ad un gruppo di lavoratori del settore della lana un’escursione low cost (1 scellino) in treno, “da Leicester a Loughborough e ritorno”. si tratta di una gita giornaliera nel Derbyshire, su treni economici (i cosiddetti vagonetti di terza classe) comprendente anche il pranzo e un evento di intrattenimento.
Nacque quel giorno il concetto di programma, di viaggio organizzato. I partecipanti furono ben 570 e il sig. Cook non si fece scappare l’occasione di aprire la prima Agenzia di Viaggi Organizzati al mondo.
Dopo l’esperienza di Cook viaggiare non era più un’esperienza riservata a nobili e intellettuali, mercanti e guerrieri.
Il viaggio era diventato un modo di trascorrere il tempo libero. Poteva entrare a far parte della vita delle persone, anche delle low class, grazie ai servizi low class.
Quali sono stati i Catalizzatori dei Viaggi Organizzati?
Per far si che i tempi fossero gravidi per lo sviluppo di questa attività è stato necessario l’avvento di alcune tecnologie.
Per prima cosa, ovviamente, c’era bisogno di mezzi di trasporto capienti e veloci (o quantomeno più veloci del motore animale) che potessero permettersi alle persone di spostarsi velocemente e tutte insieme.
Velocemente perchè il viaggio delle classi popolari, a metà del 1800 non poteva durare settimane. Il lavoro era costante e non si avevano che pochi riposi settimanali o bi settimanali, e le ferie non esistevano.
In seconda battuta serviva una situazione economica interessante che permettesse anche alle classi popolari di avere un minimo di denaro da poter investire.
Ed infine serviva Thomas Cook, un tipografo, fedele battista, molto religioso, che si prese la briga di organizzare il primo dei suoi Viaggi Organizzati, solamente con l’idea di regalare ai lavoratori una giornata di pace alla riscoperta della loro spiritualità.
La Thomas Cook and Son, la prima agenzia viaggi del mondo.
Il viaggio fu così apprezzato che il tipografo, rientrato a casa, decise di farne il suo principale lavoro. Ecco che nacque la Thomas Cook and son, la prima Agenzia di Viaggi Organizzati del mondo.
Fino al 1855 Cook si limitò al massimo all’organizzazione di viaggi tematici relativi a grandi eventi o fatti storici. Vi fu un viaggio all’expo di Parigi e diverse avventure sui luoghi della Guerra civile Americana.
Cook sfruttò molto anche lo sviluppo della rete ferroviaria inglese per proporre sempre diverse e varie destinazioni per i suoi Viaggi Organizzati , e nel 1855 organizzò il primo tour attraverso l’Europa.
Toccò Bruxelles, Colonia, Heidelberg, Strasburgo e Parigi.
Era il 1868 quando grazie ad un’altra intuizione di Cook vennero accettati i primi Coupon d’Hotel, mentre il 1874 registrò l’avvento dei Traveller’s Cheque.
Nel 1888 la compagnia aveva 60 uffici sparsi in tutto il mondo, ed era diventata una vera multinazionale.
La nascita del turismo di massa e l’evoluzione recente
L’avvento dei Viaggi Organizzati porta ben presto il viaggio a cambiare, e molto, la sua identità.
Dal viaggio di intellettuali, artisti, nobili ed esploratori, al centro del quale vi era la voglia di scoprire e conoscere si passa, all’inizio del 1900 a soddisfare l’ospite facendolo sentire ” a casa”. Ecco che ci si dimenticò dei valori delle destinazioni, cercando, invece, di portarvi le proprie tradizioni.
Oggi però siamo di fronte ad un nuovo cambiamento. Sono proprio i giovani che, grazie ai servizi on line e ai trasporti low cost stanno riscoprendo il contatto con le realtà locali e con il territorio.
Per questa inversione di tendenza e questo ampliamento degli orizzonti di viaggio si deve ringraziare pertanto sia la maggiore ricchezza del mondo occidentale, sia l’avvento di internet e dei social network che hanno reso a portata di tutti luoghi remoti e culture lontane, rendendo i ragazzi vogliosi di conoscerle.

pic nic notturno di un gruppo di ragazzi durante uno dei viaggi organizzati per giovani
L’essenza dei Viaggi Organizzati.
Ma l’essenza dei Viaggi Organizzati ha sempre successo.
I Viaggi organizzati di oggi, uniscono infatti la voglia di conoscere con quella di condividere. Scoprire se stessi insieme agli altri, conoscere nuove persone e vivere emozioni speciali è una volontà che non tramonta.
I grandi gruppi, sono tipici dei Viaggi Evento e dei Viaggi Universitari per quanto riguarda i giovani. Le crociere e le vacanze invernali al mare di gruppo, invece, vedono protagoniste persone di mezza età.
Sempre più giovani over 25 si spingono, invece, verso un turismo di scoperta, anche se non rinunciano al gruppo o ai Viaggi Organizzati per giovani. Semplicemente cercano compagnie più ristrette, più omogenee, con le quali costruire esperienze di viaggio più intime.
Si evolve il turismo e si evolve, quindi, il mondo dei Viaggi Organizzati. Ma le emozioni restano da un secolo e non vogliono svanire.
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